domenica 4 marzo 2012

THE LOOK OF THE WEEK

C'è chi sostiene che la luce e i colori possano aiutarci a scoprire molti aspetti della nostra interiorità e che il colore è l'essenza di ogni cosa visibile e anche non visibile al nostro sguardo.
La luce ed i colori dei luoghi in cui viviamo e che viviamo ogni giorno determinano il nostro stato di benessere o di malessere e la nostra energia nell'affrontare la vita ed il quotidiano. Insomma sembra proprio che la scelta di un colore ci condizioni in maniera intima ed inconscia e che la scelta di un determinato colore abbia significati molto più profondi che vanno al di là del semplice gusto.
Il colore nasce dalla luce ed essa influisce sia sullo stato d'animo che sul fisico. La percezione del colore varia a seconda del luogo in cui si vive, della sua natura e cultura; il colore è strettamente legato all'ambiente circostante.
Per esempio gli esquimesi riescono a vedere la differenza tra decine e decine di variazioni nascoste nel ghiaccio e nella neve che li circonda; variazioni d'altronde impercettibili ad altre popolazioni.
Noi viviamo immersi nel colore e spesso non ci rendiamo neanche conto dell'influenza che ha sui nostri stati emotivi e sulle nostre azioni. Il colore è una forma di energia che si sviluppa in tutti i livelli del nostro essere: fisico, mentale, emozionale e spirituale. Il colore viene letteralmente "indossato" attraverso la scelta inconscia di indumenti che emanano determinate sensazioni a seconda dell'umore e dello stato d'animo. Indossare dei capi dai toni caldi ci aiuterà durante le giornate faticose, quando bisogna affrontare delle prove che necessitano di energie. Potremo indossare dei toni freddi quando ci accingiamo a trascorrere delle giornate rilassanti.
L'azione dei colori sull'uomo, sia a livello fisico che psicologico è ormai riconosciuta e la sua efficacia varia a seconda di come affrontiamo o vogliamo affrontare la nostra vita.
Nella mia professione di consulente d'immagine, i colori hanno un' importanza fondamentale; racchiudono un potere tale da poter essere applicati in favore di tecniche di camouflage per nascondere difetti e per esaltare la luce naturale che i sottotoni della nostra pelle già possiedono naturalmente ma che, indossando i colori sbagliati, spesso mortifichiamo. Pensiamo ai colori del make-up viso e a come possono modificare l'espressione di un occhio o la fisionomia di una bocca e di quanto possano dare al viso in termini di  lucentezza, freschezza e giovinezza. Lo stesso vale per la pelle: parliamo di pelle spenta, opaca, poco luminosa quando manca quel colore roseo o ambrato tipico del derma in condizioni ottimale.
Per tutti questi motivi, o anche solo per una divertene curiosità, è importante conoscere il significato e la simbologia dei colori più usati soprattutto nell'abbigliamento.
Il bianco è uno dei colori tipici della stagione estiva, è un colore virginale, puro, immacolato e contiene in se tutti gli altri colori, simboleggindone quindi la totalità. É il colore adatto per un nuovo inizio, come una soglia di passaggio verso qualcosa di nuovo o un nuovo inizio. Mi viene subito in mente l'abito bianco della sposa o al bianco funerario delle culture orientali. Non a caso, nel film Matrix, viene usato come sfondo neutro della stanza dove si equipaggiano prima di entrare in Matrix. E' infatti la stanza di accesso, dove ci si prepara ad una nuova realtà.
È considerato il colore della perfezione ed è associato alla bontà, la purezza e la verginità. Si usa il bianco per suggerire la pura semplicità che, da sempre, è considerata sinonimo assoluto di eleganza.
È il colore del silenzio e del freddo e nella tradizione orientale rappresenta il settimo chakra; è ottimo per i creativi, in quanto permette di trovare l'ispirazione e realizzare la presa di coscienza. Il bianco assorbe il colore e rimanda il calore, dà volume e corposità.
Nei sogni il colore bianco tende a sottolineare ed indicare le fasi di passaggio, il cambiamento, la tendenza verso l'alto, l'innocenza, la semplicità. Non a caso anche quest'inverno il total white era considerato must have assoluto. Mi viene da pensare che i nostri amati designers abbiano volutamente scelto questo colore in un momento di crisi economica mondiale come questo, quasi volessero farci sperare e sognare in una nuova rinascita, un passaggio momentaneo da un momento di crisi ad un migliore, perché signore mie la moda è fatta anche per questo: per far sognare e regalare nuovi sogni e nuove speranze fosse anche solo con un meraviglioso abito che non scorderemo mai.
E allora quest'estate via a libera a tutti i capi e accessori bianchi con una sola accortezza per le donne dai colori del viso caldi (occhi azzurri, verdi, nocciola, con pagliuzze dorate) e pelle ambrata: per i capi della parte superiore del corpo è meglio usare uno scollo profondo per non far battere il colore direttamente sul viso. Quindi è meglio evitare occhiali e bjoux al collo di questo colore. È invece perfetto il total look bianco per le altre tipologie (tipicamente fredde).
Che meraviglia l'abito trench in seta bianca di Chicca Lualdi Bee Queen, l'ape regina, che da sempre si fa portatrice di uno stile minimal e lineare che trasmette un approccio contemporaneo e sofisticato. Le linee pure e nette giocano con stoffe dai profumi preziosi e dalla texture pulita.
La sartoriale geometria dei suoi abiti si fa tutt'uno con giochi di fusione di materia, di trasparenze e pieni, dove l'organza diventa la base per sapienti giochi di sartorialità attraverso l' applicazione di elementi tutti cuciti a mano. La sua femminilità sussurrata e moderna è minuziosamente studiata per avere praticità e portabilità che emozionano fino in fondo all'anima.
Il pantalone e top di Gianfranco Ferrè (1) ci regalano una sbirciatina all'antica maestria del compianto Maestro che ha portato la donna ad essere donna fino all'ultimo drappeggio. Il tutto sapientemente rivisitato con gli occhi di una nuova donna, libera, sensuale e determinata. L'immagine che ne viene fuori si ispira ad un principio di leggerezza assoluta che trasforma l'essenza sartoriale e la linea geometrica in una dimensione ad alto potenziale di fascino e seduzione.
L'impatto è assolutamente diverso, moderno, decisamente esuberante;
I volumi, puliti e grafici, disegnano linee valorizzate sul punto vita da cinture di pelle o fasce di metallo lucido. Tagli asimmetrici e scollature profonde scoprono sensualmente la pelle del corpo consolidando così l'immagine della nuova donna di ferrè: sexy, sicura di sé e dalla classe innata.
Il mini abitino di Alexis Mabille (2) che, se non era ancora chiaro, è tra  i miei favoriti in assoluto, è maliziosamente semplice ed ha quel giusto equilibrio tra sensualità e candore, vuoi per il colore bianco, vuoi per il tessuto che ricorda gli abitini estivi di quando eravamo bambine. Non a caso ciò che contraddistingue Mabille è appunto l'unione tra la tradizione e  il sex appeal che unendosi riflettono l'energia di una nuova vibrante eleganza. La donna di Mabille ama flirtare ed è sicura di se tanto da essere dannatamente sexy anche con un mini abitino da bambina innocente....che poi tanto innocente non è.
I mini shorts con camicia a rete sono di Ermanno Scervino (3) e ben denotano lo spirito "sport couture" per il quale Scervino è famoso... Eh già, la sua tecnica sartoriale applicata ad abiti street-style seduce al primo sguardo. Questo completo rappresenta la sua idea su ciò che le donne dovrebbero indossare: "Le donne non devono essere vittime dei loro abiti" e quindi ecco a voi che ci propone uno degli outfit più comodi per l'estate: gli shorts....più comode e sexy di così! Un'eleganza che lui stesso definisce "rock couture, un po' Kate Moss, un po' Angelina Jolie, la donna di Scervino è scontrosa e non esita a fare sfacciati abbinamenti, con lussuoso sfasamento.
L'abito di Laura Biagiotti (4) è l'apoteosi dello stile chic, elegante e bon ton! La moda Biagiotti è un incantesimo per le donne alla ricerca di un'eleganza individuale; l'abito evoca una femminilità contemporanea, che interpreta abiti classici donandogli una nuova allure. Le linee pulite e la fluidità di questo abito racchiudono tutta l'eleganza di una donna romantica e concreta che non ama troppi fronzoli e che possiede la consapevolezza di ciò che le serve per farsi notare in maniera sussurrata e mai sfacciata.
Le pump di YSL (5) sono l'accessorio perfetto per un outfit total white. Rappresentano la filosofia di un brand che si fa portatore di una coscienza borghese attraverso i classici codici di una sofisticata eleganza. I principi della vecchia scuola di Saint Laurent sono catapultati nel presente con precisione e modernità instancabili che asseriscono l'indipendenza e la libertà di scelta, che onorano lo stile sopra ogni immaginazione, che portano la donna ad essere pura bellezza portatrice di altrettanta bellezza.
La borsa, la mitica boy, e l'ultimo abito sono di Chanel (6 e 7). La borsa, che si può indossare sia a tracolla che a mano, da quest'inverno ha spopolato e tutte noi ne siamo innamorate; ha quel sapore retrò e minimal che rendono questa borsa un'opera d'arte artigiana.
L'abito con meravigliosi riflessi cangianti e perlacei portano in scena una sirena moderna e modaiola. Karl Lagerfel mixa sapientemente sottili grafismi geometrici, silhouette tradizionali, capi scultorei e lavorazioni ricercati in una collezione che racconta il mare, la sua schiuma, le sue conchiglie e i suoi pesci in un universo magico senza tempo e senza luogo. La silhouette è giovane e leggera, le gambe lunghe e affusolate fanno capolino attraverso trasparenze morbide e madreperlate, e il risultato è un abito dai volumi leggeri e dai ricami luccicanti, che regalano un'eleganza senza pretese.... Come Madame Coco avrebbe voluto!

Nessun commento:

Posta un commento