domenica 26 febbraio 2012

THE LOOK OF THE WEEK


Oggi il mio articolo sarà al contrario: partirò descrivendovi gli abiti, che sempre vogliono dare suggerimenti di trend di stagione, per poi lasciarvi godere un po' della storia di questa grande donna alla quale gli outfit si ispirano liberamente, anche se i trends di questa stagione volgono in altre direzioni, ma che vuole essere una celebrazione allo stile e alla grande donna che era Zelda Kaplan.
Zelda docet e quindi parola d'ordine colore! Amiamo i colori sgargianti che ci fanno venire voglia di cantare e ballare sotto il sole mentre respiriamo quell'aria fresca e appena riscaldata dal timido sole dopo un inverno rigido. Amiamo i colori che ci regalano gioia e voglia di vivere.
In copertina spicca l'abito vagamente tribale di Laura Biagiotti, il cui abbinamento di colore accenna al nuovo trend della primavera, l'abbinamento del corallo e del sabbia. La forma ricorda l'unione affascinante di due mondi: l'Oriente e l'Occidente mescolate nelle lunghezze asimmetriche dei kaftani in maglia e con le maniche alate che regalano all'abito un'allure elegantemente etnica.
Il pantalone, in un croccante cotone bianco e dal rigoroso taglio maschile, mitiga l'esuberanza della camicia in seta dal sapore elegantemente etnico di Roberto Musso (1) e ci rimandano dalla tela alla passerella regalandoci il tratto fresco dei tessuti dipinti a mano che rifioriscono nelle stampe in un'esplosione di fantasia con macchie di colore decise che ricordano l'astrattismo dei dipinti su tela bianca.
Lo stile di Marc Jacobs non e' mai stato ordinario e ogni suo abito lo dimostra senza eccezione alcuna. L'abito azzurro (2) in tessuto lucido e trasparente non ha nulla di ordinario, anzi rimanda ad una ragazza dall'aria e dal gusto retrò, che ama giocare con strass e luccichii e che ama divertirsi passando da un party all'altro e bevendo champagne con le amiche. Il fazzoletto in testa la rende elegantemente irriverente.
L'abito di Albino (3) riflette la filosofia sartoriale che si forma alla scuola dei grandi sarti francesi, con influenze di demi-couture fatta di pezzi scultorei molto rifiniti nei dettagli. I tessuti sono il punto di partenza di ogni collezione: lo stilista ama le stoffe corpose, adatte a costruzioni e decostruzioni che trasformano il capo sotto le mani esperte dello scultore artigiano. La moda di Albino è contemporanea nella pulizia del design ed è il maximum exemplum di connubio tra esclusività del "Made in Italy" e la tipica allure Parigina.
Gli occhiali ricordano l'eccentricita' dell'amata Zelda.
Una donna libera, sensuale e determinata è la nuova donna di Ferrè che trasforma l'essenza sartoriale e la linea geometrica in una dimensione ad alto potenziale di fascino e seduzione. Il risultato lo vediamo nell'abito viola (4) che  vuole una donna dallo stile moderno e decisamente esuberante; focalizzato sull'equilibrio impeccabile tra colore e  materia, diventa la mise perfetta per rappresentare la nuova femminilità contemporanea.
Le scarpe impazzano di colori intensi, come le stiletto in vernice di YSL (5); di sapori etnici dallo stile bollywood, come le pump di Christian Louboutin (6) e di elegante esuberanza come il sandalo di Renè Caovilla (7); sono tutte un inno alla gioia di vivere di Zelda che tanto amava i colori sgargianti.
Gli occhiali sono di Roberto Cavalli (8 e 9) e di Guess (10) e da sempre l'accessorio in assoluto piu' amato e piu' usato da questa grande icona che ne ha fatto un must  nonche' segno distintivo del suo stile....eh gia' perche' appena si nomina "the Amazing Zelda" subito ci viene in mente quell'amabile anziana donnina che nascondeva il suo dolcissimo sorriso dietro gli immancabili occhialoni....
E allora addio dolce Zelda!
Mitica Zelda Kaplan, soprannominata "the Amazing Zelda" nel 2003 dal New York Times, che ci ha lasciato accasciandosi al suolo nel mezzo di una sfilata, all'improvviso e serenamente come se avesse voluto esaudire l'ultimo desiderio di assistere ad una sfilata....e chissa' qual'e' stato l'ultimo abito che i suoi occhi stanchi e innamorati di moda hanno ammirato...
Morte con stile per Zelda Kaplan, una delle più fedeli fashioniste e icona unica nel mondo della moda con i suoi colori e la sua voglia di vivere, meravigliosa creatura di un mondo dove tutto e' possibile, dove gli abiti diventano fatati e ti fanno sognare.....
La fashion icon Zelda Kaplan, spesso fotografata alle più importanti sfilate del mondo, non perdeva da anni un defilé, sempre in prima fila, con i suoi 95 anni compiuti! Soprannominata la "it girl" di New York, ha sfoggiato outfit azzardati e all'avanguardia, bizzarri e coloratissimi, creandosi uno stile al quale e' rimasta fedele negli anni, senza farsi influenzare da tendenze passeggere e troppo frivole.
Una vita ricca di eventi mondani e feste che hanno trasformato la sua avanzata età in una nuova giovinezza ricca di champagne e risate.
Insomma " la nottambula anziana piu' amata di New York" ( New York Times) era un'amabile ragazzina che ha dettato legge con il suo stile dagli abiti e turbanti sgargianti e coloratissimi e con i grossi occhialoni, irrinunciabile must, che rispecchiavano degnamente la sua vivace personalità.
Vera e propria ispiratrice dei trend della moda, protagonista indiscussa del blog Ari Cohen's Advanced Style, nota piazza d'incontro virtuale delle migliori fashioniste negli anni '70, '80 e '90, Zelda e' deceduta nel luogo che amava di piu'. E non poteva essere altrimenti,
Ma Zelda non solo è stata ispiratrice di trend e protagonista di blog dedicati alla moda: era una grande donna impegnata nel sociale ed attiva da anni nella difesa dei diritti delle donne in Africa. Nel 1995 parlava ai villaggi del sudafrica sul controllo delle nascite ed innumerevoli sono i suoi viaggi e sforzi per battersi contro le mutazioni genitali femminili nei villaggi africani di paesi quali Nigeria, Ghana ed Etiopia. Ha lottato anche in favore del diritto ereditario delle donne. Insomma una vera donna di battaglia e filogina che amava usare il suo fascino per aiutare le donne meno fortunate.
Diceva sempre che era importante interessarsi al mondo più che a se stessi e con la sua vita e' stata vera ambasciatrice del suo pensiero, dedicandosi piu' agli altri che a se stessa, altro che icona di stile, lei era molto di piu' era icona di vita!
E' stata fonte di ispirazione per le donne di tutto il mondo, da una parte quello privilegiato e festaiolo, dall'altra quello povero ma che amava profondamente tanto da diventare fonte di ispirazione per uno stile ormai radicato nella sua anima, perche' si sa', l'Africa ti ruba il cuore e l'anima...e diventa parte del tuo essere.



giovedì 16 febbraio 2012

THE LOOK OF THE WEEK

A Natale ho voluto ribadire l'imprescindibilità del rosso e l'attaccamento alle tradizioni e a ciò che appartiene alle nostre radici!
Per un San Valentino appena passato, voglio trasmettervi il romanticismo della festa degli innamorati, proponendovi un colore diverso, il più soave e delicato per eccellenza: il rosa.
Il rosso, certamente, è il colore della passione e non esiste rapporto senza di essa; anzi da sempre non esiste proprio San Valentino senza il rosso che viene ormai proposto in ogni regalo, dolce o fiore che ci riporta agli amori appassionati e passionali.
Per un momento, invece, voglio tornare bambina e rivivere quell'idea romantica dell'Amore...quello con la A maiuscola che ti fa battere il cuore mentre sei in trepida attesa del tuo Principe, mentre, vestita perfettamente con ogni dettaglio ed accessorio studiato minuziosamente, ripensi alle cose che ti hanno fatto innamorare e riponi tutte le tue aspettative in questa  serata speciale e un po' fiabesca.
L'origine della festa di San Valentino nasce dal tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità; per gli antichi Romani il mese di Febbraio era considerato il periodo in cui ci si preparava all'arrivo della primavera, considerata la stagione della rinascita. Determinati a metter fine a questa pratica primordiale, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati" per sostituire il deleterio Lupercus (il dio pagano); così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima e che, colpevole di aver unito in matrimonio un pagano ed una cristiana, fu condannato a morte.
La storia sostiene, inoltre, che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione si fosse innamorato della figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla. Si racconta che prima di morire Valentino le avesse mandato un messaggio d'addio che si concludeva con "dal vostro Valentino". Una frase diventata famosa e che, nel tempo, è diventata sinonimo di Vero Amore.
Il giorno è stato scelto proprio per commemorare il martirio di Valentino che, il 14 febbraio del 273, fu decapitato. In questa giornata si festeggia San Valentino con baci appassionati, biglietti d'amore, regali, cene a lume di candela e passeggiate romantiche mano nella mano tra le strade della città. Una giornata intera per scambiarsi promesse di amore eterno e corrispondenze amorose, per passare ventiquattro ore piene di tenerezza.
Una giornata perfetta per farsi dolci regali ed una serata altrettanto perfetta per sfoggiare un look sofisticato e romantico come quello in copertina di Laura Biagiotti che dedica la collezione primavera estate 2012 a Venezia, non soltanto una città da ammirare ma un luogo metafisico di cui innamorarsi. L'abito in shantung rosa pastello evoca una femminilità contemporanea e dolce, che interpreta i grandi classici del romanticismo (fiocco e balze) in composizioni d'avanguardia. Linee pulite e decori glam, in materiali preziosi: questa la filosofia della collezione Biagiotti per la primavera estate 2012, la cui donna e' forte ma inguaribilmente romantica e ama sedurre tacitamente con un abito romantico o arditamente con un abito in pizzo (2) lasciando intravedere le curve con una sensualità così sofisticata che solo Laura Biagiotti riesce a regalare.
Il brand Albino nasce nel 2004 dalla sinergia della creatività  dello stilista romano Albino D'Amato e l'esperienza in ambito di fashion brand dell'architetto napoletano Gianfranco Fenizia. La loro unione fa esplodere un brand dallo stile sofisticato e pulito, portando alla luce abiti ricercati e con una forte impronta "couture" delle antiche maison francesi. La donna che indossa Albino (1) sa come attirare l'attenzione con raffinatezza e mai con volgarità. Ha, da sempre classe, eleganza e concretezza, ma ora vuole sognare e, dopo aver conquistato il mondo con il suo sensuale potere ora sente il bisogno di diffondere la sua grazia ed il suo amore per rendere questo mondo un posto più romantico. Il suo carattere è energico e disinvolto, la sua anima è fantasiosa così come il suo stile nel vestire, mai rigido e totalmente legato al suo cuore. Albino ci regala una nuova donna, intraprendente e sognatrice, i suoi abiti sono concentrati di carezzevole raffinatezza e creatività concettuale. L'abito e' un'esplosione di creatività e sofisticata ricercatezza, le linee sono pulite e le costruzioni essenziali, la silhouette è leggera e aerea e si adatta perfettamente alla donna romantica che vedo chiaramente seduta con le gambe sapientemente accavallate davanti ad una raffinata cena a lume di candela.
L'abito lungo di Zac Posen (3) ha quel non so che di bucolico e principesco, quel qualcosa che rende la donna una ninfa o una principessa moderna pronta per una serata languidamente chic. L'abito in tulle rosa cipria, dal tessuto di alta qualità e meticoloso studio del dettaglio di  drappeggi e pizzi ci ricorda la diva che è in ogni donna e che Posen non smette mai di venerare con le sue creazioni; l'abito non sarà quello che indosseremmo per una cena con il nostro fidanzato ma noi, inguaribili romantiche, non smetteremo mai di sognare che magari prima o poi il principe azzurro passi......allora meglio puntare su Posen per essere preparate.
L'abito di Gianfranco Ferrè (4) dona alla donna un'immagine nuova, esaltandone la libertà, la sensualità e la determinazione. L'abito si ispira ad un principio di leggerezza assoluta che trasforma l'essenza sartoriale e la linea geometrica in una dimensione ad alto potenziale di fascino e seduzione. L'equlibrio impeccabile tra il raso ed il colore corposo e neutro, la fluidità  e freschezza dell'abito apparentemente semplice si fanno vessillo di una nuova femminilità contemporanea ed esuberante. L'abito ha una linea pulita e sofisticata che  ne valorizza i volumi grazie anche alla cintura sul punto vita che lo rende sensualmente morbido; la lunghezza, perfetta, mette in evidenza la sensuale pelle delle gambe.
Per San Valentino, Chanel, celebra il più delicato e il più femminile tra i colori, il rosa, con una selezione di accessori unici in cui i materiali giocano con effetti iridati e cipriati. Il porta-Ipad®* in pelle beige rosata (7), la minudiere in serpente (9) ed il bracciale (5)  si ammorbidiscono in tonalità neutre e rosa carne e diventano il regalo perfetto per un giorno indimenticabile. Una collezione romantica e sognante, nel segno della dolcezza, che abbraccia la pelle e il cuore.
I sandali snake con zeppa in legno (6) di Roberto Cavalli  si fanno portatori di uno stile dalla rigorosa sensualità, i lacci avvolti intorno alla caviglia creano un romanticismo sexy e carico di energia. La maniacale cura del dettaglio, l'artigianalità puntigliosa, ed i dettagli grintosi rendono la donna Cavalli, oltre che di classe, anche estremamente sensuale.
I sandali color cipria  e la minudiere in coordinato (8) si arricchiscono di piume e cristalli ed esaudiscono le richieste di un pubblico sempre più esigente in termini di stile. Sono perfette per la principessa moderna ed un po' frivola che diventa protagonista indiscussa, una vera diva dallo stile intrigante, seducente e molto femminile. Il Calzaturificio Ballin presenta una collezione definendo creazioni raffinate ed esclusive, espressione dell'avanguardia artigianale che contraddistingue il marchio. Simbolo di eccellenza del Made in Italy crea una linea sofisticata e allo stesso tempo contemporanea, degna di Grace Kelly a cui amabilmente si ispira.

lunedì 13 febbraio 2012

THE LOOK OF THE WEEK

L'articolo di oggi non può essere altro che puro sentimento dettato dalle emozioni ed ispirato dai nuovi colori golosi e assoluti must have di stagione.
La moda con i suoi colori emoziona, ama e commuove...e qui noi vogliamo emozionare!
Dopo l'irruenza dei gialli, verdi, arancioni c'è bisogno di una nuova delicatezza e trasparenza....l'evidenziatore oggi lascia spazio al pastello.
Queste tonalità regalano un mood romantico, femminile e bon ton ad un outfit che diviene ideale sia per il giorno che per la sera; un bon ton nuovo e reinventato che può anche essere mixato con diversi accessori per creare un look più grintoso e modaiolo.
La prossima primavera segna il ritorno di una femminilità retro' e romantica in un'atmosfera assolutamente sofisticata.
Una palette cromatica che gioca sul rosa confetto, giallo mimosa, verde acquamarina e celeste baby: le tonalità si fanno morbide e golose come i pasticcini. Le silhouette diventano fluide e suadenti, l'eleganza borghese ed i colori delicati.
Questo stile è più che eclatante nelle collezioni primavera estate 2012: romanticismo ed eleganza si celano dietro colori pastello, pizzi, scolli a barchetta o colli arrotondati e pettinature castigate che rimandano come d'incanto a quegli anni quando le icone di stile come Jackie O'  dettavano moda, quegli anni che hanno regalato trionfo alla femminilità e che vedono la nascita dello stile bon ton tra gonne al ginocchio, fili di perle, twin set e colori delicati.
Giusto per non smentirmi mai e darne un breve cenno storico direi che il colore pastello vede la sua nascita nella Belle Epoque quando i colori più alla moda diventano i colori pastello e i tessuti si fanno morbidi e leggeri.
Lo stile bon ton, invece, nasce a cavallo tra gli anni 40 e 50, e diventa per eccellenza lo stile delle donne di classe ed eleganti, quello delle "brave ragazze" che si contrappone a quello delle cattive ragazze che hanno segnato invece il periodo precedente". La storia di due influenze ed epoche storiche opposte si uniscono in uno stile unico, unendo i colori dell'una allo stile dell'altra e facendo nascere così uno stile sobrio e raffinato. Lo stile bon ton ed i colori pastello, insomma, vanno a braccetto ed esaltano l'alta raffinatezza di questo look che rende inconfondibile chiunque lo indossi.
La moda per questa stagione si dipinge di colori e tinte che vanno oltre le solite nuance, dipanandosi in frivole colorazioni ed abbinamenti che si rifanno alle tendenze del passato....non a caso sta prendendo piede la moda Vintage...ma questa è un'altra storia!
Le proposte partono sempre dalla mia copertina che oggi è dedicata a Dolce & Gabbana il cui lusso innovativo, autentico e non convenzionale rimanda ad uno stile che esprime nuove forme di eleganza senza mai dimenticare le proprie radici, uno stile che unisce la tendenza e l'innovazione con l'impronta mediterranea delle origini. Le creazioni degli stilisti italiani racchiudono un mondo fatto di sensazioni, tradizioni, cultura e mediterraneità.
La donna Dolce & Gabbana è una donna forte, che si piace, è sicura e conscia della propria sensualità; che ha girato il mondo ma non dimentica le sue radici. "Può essere indifferentemente manager, moglie, mamma, amante, ma sempre e comunque donna sino in fondo."               
L'abito in copertina prospetta l'effettiva italianità e la gioia di vivere propria delle feste italiane e che la maison ha voluto portare in passerella. L'abito in macramè color pesca, così come quello azzurro (5), rimanda visibilmente all'arte del cucito dell'antica italianità che Domenico e Stefano amano profondamente e che non smettono mai di trasmettere. Hanno saputo fare della loro italianità il loro emblema.
Ermanno Scervino (1) "veste le principesse urbane di oggi, critiche e contestatarie, eleganti e glamour". Un'eleganza un po' rock e un po' urban chic, una donna sfacciatamente sicura di se' e che non esita a fare arditi abbinamenti. I suoi abiti esprimono la forza e la prepotente eleganza della donna che li indossa ma senza sopraffarla, anzi seducendola e facendone parte integrante. Il corpetto in pizzo e la pencil skirt con finale ondulato sono un sublime esempio di sartorialita', sensualita' uniti ad un eccelso gusto per il bello e lussuoso, se per lussuoso s'intende un'eleganza sussurrata e mai sfacciata. Chi non si girerebbe al passaggio di un abito simile? E' meraviglioso, di una bellezza unica e che ricorda quasi una sirena moderna. Insomma un must have assoluto per questa primavera estate!
L'abito di Anna Marchetti (2) in coordinato con la borsa rappresenta la fresca eleganza per le occasioni pomeridiane e gli aperitivi serali. Si rivolge a una donna sui 25- 30 anni dai gusti ricercati e bon ton e si distingue per l'impronta sartoriale. La donna di A. Marchetti e' dinamica, frizzante ma sempre attenta al buon gusto e qualita' dei suoi abiti. La maison modenese ci regala in risposta abiti sofisticati, strutturati e classici ma capaci di interpretare la tendenza ed i gusti delle sue fedeli followers....non a caso e' la stilista che vestira' Silvia Mezzanotte mitica solista dei Matia Bazar affezionata solo alla mitica stilista modenese.
L'abito di Marc Jacobs (3) ci presenta un abbinamento innovativo e vincente, mescolando il caldo colore acquamarina al freddo grigio con un effetto finale a dir poco notevole e molto urban chic! La donna di Jacobs e' energica e sicura di sé senza bisogno di eccessi e lo dimostra giocando con i tessuti e le sovrapposizioni. Lo stile dello stilista rispecchia l'eleganza e la sobrietà che contraddistingue la sua donna femminile.
Marc Jacobs porta in passerella una donna glamour, determinata e un po' retro' che ama mescolare diversi stili per crearne uno tutto suo.
L'abito rosa candy di Costume National (4) e' strepitoso, sensuale ma non volgare, chic ma non noioso; e' un esplosione di colore, fluidita' geometrie e trasparenze; l'abito a taglio laser unisce la tecnologia della lavorazione alla tradizionalita' delle stoffe preziose che sottolineano la femminilità della silhouette . I giochi di geometrie, trasparenze e intarsi  per scolli e maniche, le nuove lunghezze sotto al ginocchio ed il dettaglio bondage del top regalano ad un abito apparentemente semplice ma con una complicata ed unica innovativa genialita'.
Gli orecchini (7) sono di Nicoletta Cei, genietto benevolo della materia trasformata in monili fantasiosi per una donna che vuole uscire dagli schemi, che ama sentire sulla pelle l'energia dei minerali, il cui contatto con la pelle regala alla donna che li indossa una nuova luce!
Ogni oggetto, essendo lavorato a mano, è unico nella sua originalità, il materiale naturale ha sfumature di colore e venature che rendono unica ogni sua creazione.
"Questa linea nasce dalla ricerca di un accessorio che vesta, che completi il look e personalizzi la creatura che l'indossa" dice Nicoletta...ed io rispondo: questo e' quello che un accessorio dovrebbe essere e tu ne incarni la filosofia.
Karl Lagerfeld per la primavera estate 2012 trasforma la donna Chanel  in una bellissima e glamour sirena....abiti che ricordano meduse, paillettes che sembrano squame, tacchi fatti di coralli marini e clutch fatte a conchiglie.
Per non parlare dei colori che richiamano il fondale marino ed alle onde del mare in cui i riflessi perlacei e le sfumature di rosa, salmone, blu e azzurro nuotano con sobrietà ed eleganza.
Non sono da meno gli accessori come la boy (6) riproposta in color salmone, la borsa  bicolor verde e argento (8), l'iconica camelia color rosa bon ton (9) e il bracciale in resina rosa bonbon (10)....tutto assolutamente ed elegantemente Chanel.

domenica 5 febbraio 2012

THE LOOK OF THE WEEK

Portano cappelli bianchi, sono piccoli e blu, dal villaggio incantato dei cartoon, i Puffi sono arrivati sul grande schermo e hanno conquistato il mondo intero. Da quando è uscito il film al cinema è scattata dappertutto la "puffomania".
I mini ometti blu hanno superato i 6 milioni di euro di incassi, Grande Puffo, Puffetta, Quattrocchi, Brontolone e gli altri non temono certo rivali. Il ritorno dei Puffi al cinema ha scatenato una vera e propria Puffo-mania facendoci tornare nostalgicamente agli anni '80 quando anche il gelato era "puffo" e tutti noi collezionavamo quei simpatici ometti blu... Oggi, invece, assistiamo sulle passerelle al trionfo del turchese puffo, proposto in abiti, borse, scarpe e accessori vari.... Quindi, se anche voi amate il blu in tutte le sue sfumature, preparatevi a diventare un po' puffette con dei must have che porteranno un po' di brio nei vostri armadi.
Scelto da quasi tutte le maison come immancabile sfumatura per gli abiti del nostro guardaroba, se non avete almeno un capo di questo colore bisogna assolutamente rimediare: le variazioni sono infinite, dal cobalto al turchese, dal blu elettrico al blu balena, scegliete il vostro abito preferito tra le tante proposte affascinanti dei vostri stilisti preferiti.
I principali fashion brand, infatti, hanno eletto il blu e l'azzurro come la nuance della stagione fredda ma l'hanno proposto come continuum per la stagione calda di questo 2012. Volutamente infatti, questo è il mio ultimo articolo con i suggerimenti invernali: proprio per non distaccarci bruscamente dal freddo inverno ma accompagnandovi dolcemente verso la primavera.
Partiamo come sempre dalla copertina dove abbiamo un mini-abito (altro trend di questo inverno) di YSL, meraviglioso intreccio geometrico di blu e nero, sia nei disegni, sia nelle forme.
"Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere," dice Pierre Bergé, per una vita intera il compagno della stella più luminosa della haute couture del Novecento, dell'uomo che ha costruito mondi, forme e l'immagine stessa di una donna nuova, del maestro che ha saputo caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente nonostante una vita privata segnata dalla malinconia e dai morsi della depressione.
Un nome che è diventato un sinonimo di alta moda perché ha fatto dell'Haute Couture il suo marchio di fabbrica, uno stile di vita che ancora oggi vive e respira nelle sue collezioni grazie al grandissimo Stefano Pilati che ha perpetuato lo stile chic ed impeccabile di una donna rigorosamente e raffinatamente elegante che ama la sartorialità e la sicurezza degli abiti YSL.
Gli abiti che ci propone Aquascutum (1 e 3) ci fanno respirare una donna femminile e allo stesso tempo minimal-chic. Una collezione molto rigorosa ma anche molto femminile, un'impresa non certo facile che ad Aquascutum è riuscita alla perfezione. Creazioni  dallo stile rigoroso ma molto femminile con tonalità decisamente classiche tra cui il color carta da zucchero. La donna di Aquascutum sa perfettamente cosa indossare in qualunque occasione, e allora eccola con un tailleur color ghiaccio dal taglio non ordinario o il pantalone con il maxi gilet per una donna assolutamente sicura di sé.
Costume National (2) ci riporta al minimalismo dai dettagli all'avanguardia stilistica unita alla pefezione dei tagli. L'essenzialità di Ennio Capasa, leit-motiv costante del suo lavoro, è da sempre fedele ai canoni di una sartorialità abilmente destrutturata. La donna Costume National è soprattutto una donna forte ma tenera al tempo stesso, dal carattere forte e deciso, che ama il comfort, la praticità ma vuole un guardaroba ricercato. Ovviamente filo conduttore di questo minimalismo è il monocromatismo che da sempre contraddistingue la maison; il tailleur azzurro qui proposto ne è prova evidente e ne traspare  un'eleganza pulita e dai tagli decisi con una evidente ricerca del tessuto che è la base del lavoro dello stilista: senza la qualità non sarebbe possibile realizzare il concetto di essenzialità. "Il minimalismo, infatti esige un'attenzione costante nella ricerca materica". La pochette accompagna amabilmente l'outfit, che sia maxi o mini poco importa, basta che sia portata con la cinghia infila-mano; un must ormai, introdotto della griffe dalla primavera/estate 2011
Non può mancare il cappello-puffo Borsalino (4) nota maison storica dei cappelli nata nel 1857. Originariamente il borsalino veniva usato intorno al 1920 come accessorio da uomini della classe agiata. La sua popolarità aumentò vertiginosamente fino a sostituire lo Homburg, cappello simile nella forma, negli anni '30.  La fama dei prodotti con marchio Borsalino è stata ulteriormente ampliata anche grazie al film omonimo girato nel 1970 con interpreti quali Alain Delon e Jean-Paul Belmondo e dalle molte immagini di uomini e donne dello spettacolo che indossarono tali cappelli.
L'anello in oro giallo satinato con la pietra, una doppietta di labradorite blu e ossidiana (5) è del famoso designer milanese di gioielli, lo storico Zangara, dapprima famoso in tutto il mondo come importatore e distributore di perle dei mari del sud per il mercato italiano. La passione per le pietre preziose e per il design porta, nel 2002, Matteo e Francesco ad iniziare la propria avventura nella creazione della loro collezione personale. Il fattore che fin dall'inizio caratterizza i gioielli Zangara consiste nella fase di progettazione. Ogni singolo manufatto viene infatti realizzato direttamente sul banco di lavoro bypassando quasi del tutto la fase del disegno. Il prototipo, creato in cera, viene successivamente realizzato in metallo con meticolosa attenzione all'incastonatura delle pietre. La lavorazione artigianale di ciascun oggetto comporta che ogni creazione abbia delle caratteristiche uniche quasi mai replicabili in maniera industriale.
La borsa interamente fatta a mano (6) e dalla quale si respira quasi l'aria bolognese di un'artigianalità tutta Made in Italy è di Patrizia Suzzi. Una smisurata  passione per la creatività, l'innata manualità, l'amore per la ricerca e lo studio di tecniche  di lavorazioni e decorazioni insolite la portano a disegnare e a curare personalmente ogni creazione.
Patriza Suzzi ama definire l'azienda "il laboratorio"... inteso proprio come luogo di elaborazione di idee, dove la cura per il dettaglio e la continua ricerca di tecniche antiche da re-interpretare in chiave diversa, rendono esclusivo ogni capo o accessorio. Dedica i suoi capi ad una donna romantica ma non sdolcinata, grintosa ma non aggressiva, femminile ma mai volgare. Insomma creazioni che sanno di antica italianità, dove traspare l'opera manuense di una grande artigiana, amante dell'ago che buca il dito, della testa china sulle materie da plasmare e dell'odore di antica tradizione.
L'abito di Zac Posen (7) esalta la femminilità di una donna che seduce con le armi più classiche ma anche più efficaci: le curve! Posen predilige le linee semplici e si ispira alla sartoria degli anni '40 per i suoi abiti aderenti, con ampi scolli e tagli in sbieco eleganti e con un pizzico di romanticismo; nel guardaroba dominano le tinte forti. Posen predilige abiti che seguono le linee del corpo per una silhouette sempre femminile e chic, valorizzata da tacchi alti....ovviamente! "Ama le donne, Zac. E ancora di più farle sentire uniche, avvolgerle in seta e chiffon e renderle regine di charme."
Marc Jacobs (8) porta in passerella una donna forte e sicura di se, una donna che sa il fatto suo e che indossa con sensuale inconsapevolezza un micro cappellino e i pois, non facili da portare, che ci regalano una donna ironica e fantasiosa, dal sapore un po' retrò.
Chicca Lualdi Bee Queen (9) veste la donna che non ama essere appariscente , che ha una visione di femminilita' sofisticata e moderna. Lavoratrice, dinamica ed intelligente. Collezioni minimal che sfociano in linee pulite, abiti attuali che donano femminilità e assolutamente portabili; tagli decisi dai colori intensi, netti e basic. La sua donna è contemporanea e sofisticata, pratica e chic. L'abito in panno con il cappottino ton sur ton è il carattere della donna sofisticata e pratica ed evidenzia linearità ed essenza dei volumi ed una forte ricerca di materia e dettaglio.
Gli stivali sono di United Nude (11) che ogni anno ci colpisce per la sua originalità e per le sue forme bizzarre e inconsuete...scarpe che diventano vere e proprie opere d'arte!
Il brand è strettamente legato ai due fondatori: Rem D. Koolhaas, architetto e oggi direttore creativo della label, e Galahad Clark, appartenente alla settima generazione dei Clark che fondarono le popolarissime Clarks. La storia di United Nude inizia con un amore infranto e con il romantico tentativo di Rem di riconquistare la sua amata. Con questo nobile intento decide di prestare le proprie conoscenze architettoniche per realizzare una scarpa da donna. Le scarpe,per noi donne, non rappresentano semplicemente uno strumento funzionale ma sono uno status symbol, un'espressione del proprio essere, del proprio stile. Grazie ad un paio di scarpe una donna può sentirsi più affascinante e sensuale, dolce e romantica, sportiva e comoda, comunicando il proprio stato d'animo ed il proprio umore al mondo esterno. Il concetto base del marchio è concepire la scarpa come vera forma d'arte, dove design e architettura s'incontrano con l'obiettivo di creare e re-interpretare forme concettuali. Il marchio inglese ha ideato una linea di scarpe dallo stile contemporaneo e accattivante, creando un connubio ideale tra moda e design, eleganza e innovazione.
La Borsa Roady (12) in cuoio strutturato blu con la maniglia ed il braccialetto (10) a catena in cristalli blu di lapislazzuli e metallo sono di YSL....senza altro voler aggiungere.