mercoledì 4 gennaio 2012

THE LOOK OF THE WEEK


Lo stile più contestato, il più graffiante e ruggente è tornato a far parlare di se!
L'animalier o si ama o si odia ma e' sicuro che le fashioniste più incallite non possono farsi mancare nel guardaroba un capo maculato, sia esso un abito, una borsa, una scarpa, un foulard o qualsiasi altro accessorio.
Anche per chi in passato lo ha disdegnato quest'anno non può non farsi tentare da questo affascinante stile da giungla metropolitana.
È prorompente e d'impatto e sicuramente non passa inosservato; insomma è uno stile che ben si adatta alla donna emancipata di questi graffianti tempi moderni, dove è protagonista e diventa imperatrice suprema dell'aggressiva imposizione del suo stile.
Volendo tracciarne un sommario percorso storico, lo stile animalier si impose tra le maison di alta moda nel 1930; negli anni ’40 lo stile maculato è stato espressione di eccesso e lusso sfrenato, basti ricordare Christian Dior che nel ‘47 inseriva il maculato come un elemento di distinzione sociale; tornò di moda negli anni ‘60 simboleggiando lo stile bon-ton su donne come Jaqueline Kennedy; diventò anche icona trash del mondo pop e rock dei giovani degli anni ‘70 per poi divenire aggressivo ed eccessivo negli anni ‘80 con il glam rock e con Madonna sua massima icona, per poi essere riproposto in toni più soft negli anni successivi.
Oggi tutti i maggiori stilisti lo propongono in stile STREET-STYLE o ETNO-CHIC. Può tranquillamente, a mio parere, essere considerato un trend evergreen e sempre attuale anche se più volte rivisitato.
E' uno stile non facile da indossare perchè, se non dosato sapientemente, rischia di eccedere in un look volgare o eccessivamente appariscente.
Una volta era considerato come troppo esagerato e indossato solo da “bombshell“, cioè da bombe sexy e da  coloro che volevano essere scandalose, fuori dal comune, e soprattutto sexy senza pari; ora non è più simbolo di aggressività ma è segno di alta moda che viene riproposto su scarpe, t-shirt e giacche ma anche sciarpe, borse, occhiali e cinture.
Invece del total look, in genere si preferisce dare un tocco di forte femminilità altamente seducente con un accessorio o con un particolare unito ad abbinamenti sobri e volutamente minimal o su un look total black, creando così un outfit curato nel minimo dettaglio.
Ragazze, osate con ironia, perché scelto su borse, scarpe e dettagli, diventa un fantastico alleato per abiti dallo stile sexy-chic. Insomma smette d’essere simbolo di aggressività e diviene componente di gran gusto. Pronte allora per osare con questo stile graffiante e audace?

L’abito in copertina è di (es) Artisanal by Fabrizio Talia, che mette in evidenza una sartorialità di lusso d’alta moda, con lavorazioni fatte evidentemente a mano e che conferiscono ai suoi capi unicità e sofisticatezza.
La sua donna è graffiante e prorompente ed ama travestirsi alla ricerca di uno stile che ben delinei la sua ecletticità ed il suo rapporto impulsivo con il mondo. Nonostante sia una donna forte e, a volte, aggressiva rimane sempre evidente e ben delineato lo stile elegante e raffinato.
Ne risulta un look ibrido con sfumature retrò unite ad una visione post-moderna che lo rendono geniale  ed audace.
Lo stilista dichiara che “l'obiettivo è individuare i temi e i motivi più idonei a comunicare la donna come archetipo primigenio di bellezza, principio primo di armonia delle forme. Ecco allora che l'abito diventa cerniera tra il corpo e lo spirito, veicolo di osmosi tra l'interno e l'esterno, simbolo di eleganza consustanziale. I tessuti leggeri sottolineano le forme del corpo femminile, carezzandone i movimenti e accompagnando il suo dinamismo espressivo.” Mi sembra di essere catapultata in un mondo dove l’abito prende forma sul corpo della donna in base alle sue caratteristiche primordiali, quasi animalesche ed istintive. L’abito ne diventa l’anima e il cuore, infatti questo abito ben ci definisce la donna moderna: audace, sicura di sé, amante del lusso ma che non vuole abbandonare per esso l’eleganza innata che le appartiene di natura. È uno degli stilisti che più emozionano, basta indossare un suo abito per essere catapultati in un mondo quasi fiabesco e bucolico.
Roberto Cavalli porta in passerella per l’autunno-inverno 2011-2012 il suo stile inconfondibile.
Il designer di moda italiano regala una donna decisamente luminosa: abiti brillanti con l’immancabile stile (1 e 2) e segno distintivo dello stilista da quando, nel 2006, propose il leopardato come must della sua collezione. I sui abiti sdrammatizzano l’effetto aggressivo del maculato con i colori neutri e con abiti dalle linee fluide, morbide e romantiche, quasi come delle ninfe glam-rock.
La sua donna e’ decisamente sensuale, femminile e molto forte: sa bene quello che vuole e  soprattutto sa come attirare l’attenzione con stile e con dettagli di grande effetto come la borsa (4) e gli ankle-boots (5) che possono essere abbinati ad un semplice jeans e camicia bianca oppure ad un abito in unica tinta dai colori caldi.

L’outfit di Philipp Plein (2) ci mostra una giovane e moderna donna in carriera, che sa dove vuole arrivare e si cala perfettamente nella parte della nuova donna, proponendosi in passerella in versione graffiante e super rockettara. La chicca è stata abbinare ad un look così forte ed aggressivo una camicia di seta con fiocco dal gusto bon ton: un mix di elementi che lo rendono unico ed eclettico.
Uno stile dal gusto rock che ben contraddistingue lo stile di Plein, vuole la sua donna femme fatale, con quel look aggressivo e grintoso che molte donne amano indossare per sentirsi più forti, conquistatrici e non prede dell’uomo.
Salvatore Ferragamo, artigiano per eccellenza dello stile chic e bon ton, ce lo propone nella ballerina (6) che insieme alla tracolla (7) di Philipp Plein diventano un passepartout da abbinare ad ogni look semplice come magari leggings e maxi-maglia neri, per donare quel tocco di seduzione senza troppo apparire. Tra gli accessori più cool del momento abbiamo la W di Salvatore Ferragamo (8), uno dei classici capolavori più famosi, apprezzati e desiderati della maison e creata da Fiamma Ferragamo all’inizio degli anni ’70 in onore della madre Wanda. Dalle linee retrò e vintage con stampa zebrata,  è diventata l’ossessione di molte star come Lady gaga e Simona ventura che la indossano con look sobri e molto casual. Del resto una borsa così appariscente è perfetta proprio per rendere speciale un look semplice. Ovviamente non possono mancare le decolté (9) che completano il look perfettamente e che ben si addice a chi ama sperimentare.

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