VERY STREET STYLE
Una volta le mode e le tendenze venivano decise dagli aristocratici che promuovevano gusti e mode, oggi il più recente strumento per fare moda è basato sull'ispirazione che viene dalla gente comune ed è così che lo sgreet style oggi detta moda!
Lo Street fashion o street style, è la moda inventata e indossata dai giovani, piuttosto che dai designer di moda; non è altro che un look trendy visto per caso in strada e che subito diventa un cult, soprattutto per la velocità con cui viene copiato.
Street Style significa stile distintivo di una moda che però non bisogna confondere con la moda hip hop.
Prima di diventare uno stile di abbigliamento e di vita internazionale, fu adottato come moda urbana in Giappone. I giapponesi hanno cominciato a emulare la moda occidentale durante la metà del XIX secolo, quando gli abiti venivano personalizzati unendo nuovi trend e tradizione "vintage".
Lo street fashion giapponese comprende movimenti simultanei di moda molto diversi: per esempio, le Harajuku Girls hanno una moda di strada, Japanese Anime è il loro modo di vestire e serve a loro per mostrare la loro personalità e il loro amore per Japanimation e Manga. Insomma, lo street fashion diventa un modo per comunicare le proprie appartenenze sociali e affermare la propria individualità.
Lo street fashion, nasce innanzitutto dal cuore perchè è la più pura espressione dell'anima dell'individuo, perchè in esso ci individualizziamo ed identifichiamo; con lo streetstyle, nasce anche l'individuo che va oltre i dettami della moda.
Questa influenza è diventata vero e proprio status-symbol generazionale legato fortemente alle radici culturali della musica e della generazione suburbana. È passata dagli hippy ai teddy boy, per passare attraverso i punk e metallari fino ad arrivare alla moda gotica e hip hop. Ecco che le tendenze diventano atteggiamenti stilistici ben definiti e si intrecciano inevitabilmente agli stili musicali.
Anche nella cinematografia si vedono le influenze dello street-style: Ben Stiller anticipa il fenomeno che esploderà quasi 10 anni più tardi, producendo nel 2001 Zoolander, film-parodia del mondo della moda. Nella parte finale della pellicola, viene inscenata una sfilata dal nome "Derelicte" che prende ispirazione proprio dallo stile di strada di prostitute e vagabondi.
Nel 2010 nasce uno dei fenomeni più di rilievo, ispirato allo stile homeless e bohémien, che ha indirizzato gli stilisti a guardare le tendenze di strada; durante la settimana milanese della moda, la stilista Vivienne Westwood ha inaugurato la collezione invernale dichiarando di aver disegnato tutta la sua collezione come se fosse una senzatetto. Da quel momento è iniziato un boom generazionale che si è evoluto fino a diventare quello stile urban chic che oggi tutte amiamo indossare per essere comode ma allo stesso tempo chic e femminili.
Per capirci bene, lo street style non è altro che l'affermazione del vostro stile personale, è l'arte di unire il gusto personale allo stile di vita: è un modo come un altro per migliorare il proprio stile aumentando l'autostima. Un pò come facevano le icone di stile Marilyn Monroe e Audrey Hepburn che avevano il loro tocco magico che le ha rese uniche icone: loro sapevano che non avevano bisogno di avere uno sguardo o un aspetto oggettivamente alla moda, cioè assuefatto a qualche cliché o modello già creato, al contrario, hanno accentuato la loro personalità con uno stile unico vhe le contraddistinguesse. Marilyn Monroe aveva le curve e la personalità per creare quell’immagine femminile sexy per cui è anche diventata famosa. Audrey quella classe innata che poche persone possiedono. È vero, non c’entrano niente con lo street style, ma ci fa capire come è importante personalizzare la moda a favore dell’esaltazione della personalità.
In ognuno di noi c’è il desiderio di essere unici, ecco perché è di vitale importanza trovare il proprio stile personale e farlo emergere.
Creare il proprio stile di “moda” personale è un modo per mostrare alla gente chi sei realmente, quindi per esprimere te stesso. L'abito diventa espressione del nostro carattere e del nostro lifestyle.
Ed ecco come i trend da passerella vengono stravolti in favore di un mood più urbano ma vicino alla personalità femminile di tutte noi.
Una volta le mode e le tendenze venivano decise dagli aristocratici che promuovevano gusti e mode, oggi il più recente strumento per fare moda è basato sull'ispirazione che viene dalla gente comune ed è così che lo sgreet style oggi detta moda!
Lo Street fashion o street style, è la moda inventata e indossata dai giovani, piuttosto che dai designer di moda; non è altro che un look trendy visto per caso in strada e che subito diventa un cult, soprattutto per la velocità con cui viene copiato.
Street Style significa stile distintivo di una moda che però non bisogna confondere con la moda hip hop.
Prima di diventare uno stile di abbigliamento e di vita internazionale, fu adottato come moda urbana in Giappone. I giapponesi hanno cominciato a emulare la moda occidentale durante la metà del XIX secolo, quando gli abiti venivano personalizzati unendo nuovi trend e tradizione "vintage".
Lo street fashion giapponese comprende movimenti simultanei di moda molto diversi: per esempio, le Harajuku Girls hanno una moda di strada, Japanese Anime è il loro modo di vestire e serve a loro per mostrare la loro personalità e il loro amore per Japanimation e Manga. Insomma, lo street fashion diventa un modo per comunicare le proprie appartenenze sociali e affermare la propria individualità.
Lo street fashion, nasce innanzitutto dal cuore perchè è la più pura espressione dell'anima dell'individuo, perchè in esso ci individualizziamo ed identifichiamo; con lo streetstyle, nasce anche l'individuo che va oltre i dettami della moda.
Questa influenza è diventata vero e proprio status-symbol generazionale legato fortemente alle radici culturali della musica e della generazione suburbana. È passata dagli hippy ai teddy boy, per passare attraverso i punk e metallari fino ad arrivare alla moda gotica e hip hop. Ecco che le tendenze diventano atteggiamenti stilistici ben definiti e si intrecciano inevitabilmente agli stili musicali.
Anche nella cinematografia si vedono le influenze dello street-style: Ben Stiller anticipa il fenomeno che esploderà quasi 10 anni più tardi, producendo nel 2001 Zoolander, film-parodia del mondo della moda. Nella parte finale della pellicola, viene inscenata una sfilata dal nome "Derelicte" che prende ispirazione proprio dallo stile di strada di prostitute e vagabondi.
Nel 2010 nasce uno dei fenomeni più di rilievo, ispirato allo stile homeless e bohémien, che ha indirizzato gli stilisti a guardare le tendenze di strada; durante la settimana milanese della moda, la stilista Vivienne Westwood ha inaugurato la collezione invernale dichiarando di aver disegnato tutta la sua collezione come se fosse una senzatetto. Da quel momento è iniziato un boom generazionale che si è evoluto fino a diventare quello stile urban chic che oggi tutte amiamo indossare per essere comode ma allo stesso tempo chic e femminili.
Per capirci bene, lo street style non è altro che l'affermazione del vostro stile personale, è l'arte di unire il gusto personale allo stile di vita: è un modo come un altro per migliorare il proprio stile aumentando l'autostima. Un pò come facevano le icone di stile Marilyn Monroe e Audrey Hepburn che avevano il loro tocco magico che le ha rese uniche icone: loro sapevano che non avevano bisogno di avere uno sguardo o un aspetto oggettivamente alla moda, cioè assuefatto a qualche cliché o modello già creato, al contrario, hanno accentuato la loro personalità con uno stile unico vhe le contraddistinguesse. Marilyn Monroe aveva le curve e la personalità per creare quell’immagine femminile sexy per cui è anche diventata famosa. Audrey quella classe innata che poche persone possiedono. È vero, non c’entrano niente con lo street style, ma ci fa capire come è importante personalizzare la moda a favore dell’esaltazione della personalità.
In ognuno di noi c’è il desiderio di essere unici, ecco perché è di vitale importanza trovare il proprio stile personale e farlo emergere.
Creare il proprio stile di “moda” personale è un modo per mostrare alla gente chi sei realmente, quindi per esprimere te stesso. L'abito diventa espressione del nostro carattere e del nostro lifestyle.
Ed ecco come i trend da passerella vengono stravolti in favore di un mood più urbano ma vicino alla personalità femminile di tutte noi.
La copertina
di oggi è per Massimo Rebecchi, che
con le sue linee nitide e rigorose ci regala una donna assolutamente glamour,
decisamente disinvolta e dal look metropolitan chic.
Il completo è
ricercato nel design e d’impatto è l’insolita unione di dettagli sartoriali a
un capo decostruito che dona vita a una proposta nuova e versatile, per un look
attento e polivalente.
L’attenzione
meticolosa ai dettagli è presente soprattutto nella ricerca dei materiali
preziosi e la fluidità del modello lo rende chic ma senza perdere di
funzionalità, rimanendo facilmente indossabile.
L’estate di
Massimo Rebecchi vanta una leggera influenza degli anni ’70, ma
personalizzandosi con uno stile che può essere reinventato in ogni occasione;
un mood che propone un mix and match di capi di ispirazione sartoriale a capi più
divertenti, una combinazione di outfit più femminili con quelli più sportivi.
Insomma in perfetto stile street-chic-style.
Look total
jeans, come vuole l’ultima tendenza, per la donna i Blues (1) che ci suggerisce un look comodo ma raffinato
soprattutto nella scelta unitaria del denim scuro; il look è semplice ma
studiato e l’effetto finale è raffinato e casual-chic, i maxi bangles
completano perfettamente l’outfit.
Le proposte 2
e 8 sono del brand E-GO’ che vuole
la sua donna ricercata e unica, con un’allure romanticamente retrò. Lo stile è
semplice e raffinato, la sovrapposizione di capi (8) o il gioco di appena
accennate trasparenze (2) creano una personalità modaiola, grintosa e femminile
anche con uno stile puramente street.
Manila
Grace (3) ha quel non
so che di Bon Chic Bon Genre che riesce ad adattare lo street style ad uno
stile un po’ più bon ton.
La collezione
si declina in pezzi di maglieria virtuosa e in jersey di lino, in camice in
crepe e in t-shirt dalla raffinatezza sussurrata. L’outfit ha una forte
identità stilistica tipica di Manila che rende lo stile molto chic e femminile.
Il Denim Leader mondiale “True Religion” (6) ci propone un look
decisamente grintoso; sexy ma non aggressivo nè sfrontato. La donna che lo
indossa è sicura di sé e ama mixare stili diversi creando un’eleganza unica,
che la personalizza e le conferisce carattere, così da non sembrare mai banale,
anzi unica. La semplicità e gli accessori neri, denotano comunque una ricercata
e personalizzata eleganza.
Il look di Gotha (7) è fresco, giovane e pulito;
l’ispirazione messicana è forte nella stampa della T-Shirt che unisce, così,
l’etnico al look giovane e contemporaneo della moda street; la maglieria, è
interpretata nella sua più intima essenza grazie a nobili lavorazioni: talvolta
leggerissima come un soffio, realizzata con cotone finissimo per creare un
effetto velato, è lavorata con punti maglia vintage
style al tatto ma dalla vestibilità innovativa.
Gli accessori
sono tutti Ash e suggeriscono quello
che, di fatto, è la moda street di questo momento. Le borse sono maxi e le
scarpe possono essere sia le vertiginose ed immancabili zeppe, sia le nuove e
trendissime sneakers in suede con zeppa interna.
La
collezione di Ash è un’irresistibile avventura negli anni ’70, quelli della
voglia di libertà e trasgressione, di colore e cambiamento. Il brand riscopre
il suo animo bohemien attraverso una collezione che ha le tinte, l’ironia e
l’anticonformismo del movimento hippy. La donna Ash riafferma con grinta la
propria emancipazione, innalzandosi su zeppe e tacchi vertiginosi.
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